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Easy, il variometro d’avanguardia
Un prodotto italiano altamente innovativo
di Aldo Cernezzi (rivista Volo a Vela – n° 288 gen-feb 2005)
Una novità come
questa non può che far piacere: dopo l’articolo in cui abbiamo provato
il Silent 2, ecco un altro prodotto italiano che entra sulla scena
volovelistica mondiale. Da una ditta fino ad oggi dedicata
all’elettronica di gestione delle macchine per maglieria industriale,
arriva oggi un variometro/computer di bordo caratterizzato da funzioni
avanzatissime, molte delle quali assolutamente uniche. Presso la sede
della NT srl abbiamo potuto approfondire la conoscenza con l’Easy
Match Box dopo averne visto un prototipo installato su un ASH-25Mi a
Calcinate. L’apparecchio ha cinque componenti:
A il circuito
con i sensori, la funzione di logger FAI e un primo microprocessore;
B il circuito
con il processore X-Scale PXA 255 (400 MHz) che fa girare il software in ambiente WindowsCE;
C il display touch-screen LCD 6,5” a colori da 640x480 pixel (4 volte più di un comune palmare);
D un modulo per espansioni di memoria estraibili.
E remote stick control con 9 tasti funzione, un tasto PTT e un interruttore glide/climb.
Il modulo A, può essere collegato sia ad un normale palmare che all’unità B+C
Nella piccola scatola che assorbe un massimo di 250 milliAmpere trovano posto molte
componenti:
modulo GPS a 15 canali;
bussola digitale compensata per assetti;
3 accelerometri a stato solido per gli assi X, Y e Z;
sensore altimetrico separato per il logger FAI;
sensore acustico per la rilevazione dell’uso dell’eventuale motore ausiliario;
modulo di memoria per il logger con 72 ore di capacità (1 fix ogni secondo) o 360 ore ( 1 fix ogni 5 sec.)
sensore a flusso Honeywell per la variometria (richiede capacità esterna da 0,45 litri);
sensori per velocità e quota;
collegamento al sensore esterno per temperatura e umidità della massa d’aria;
interfacce per collegamento al processore esterno del display e alla pulsantiera remota sulla barra.
Il sensore
variometrico qui impiegato è superiore ad ogni altro proposto sul
mercato. Funziona secondo lo stesso principio dei variometri pneumatici,
cioè misurando il flusso in entrata o in uscita da un “thermos”
esterno di capacità calibrata da 0,45 litri; tra i variometri elettrici
tale principio è oggi poco diffuso, e adottato in particolare dalla ILEC
(in questi ultimi, però, la capacità di piccole dimensioni è
incorporata nello strumento). In altri prodotti concorrenti si è scelto
di integrare nel tempo la lettura altimetrica di un sensore di pressione;
la risposta di questi sistemi è meno soddisfacente, e dà qualche
problema di incompatibilità con variometri basati sulla capacità
(pneumatici) collegati allo stesso circuito di Energia Totale (sonda
Althaus in coda).
Il sensore di
umidità a semiconduttore è unico sul mercato. Nessun altro produttore di
variometri è mai riuscito a fornire questo preciso sensore, che consente
all’Easy di ricalcolare in continuazione il diagramma
termodinamico, con previsione del plafone di salita per ogni massa
d’aria incontrata.
La presenza dei
tre accelerometri offre potenzialità notevoli per il perfezionamento del
calcolo dell’energia totale dell’aliante, e potrà essere sviluppata
anche in una sorta di “orizzonte artificiale” senza giroscopi. Questa
funzione è tuttavia proibita dalle regole di gara, e quindi non sarà
disponibile per l’utilizzo volovelistico.
La memoria
riservata al logger FAI è di grandissime dimensioni, e pur lasciando al pilota la scelta della frequenza di campionamento dei dati,
permette anche la registrazione fissa
ad un secondo. L’omologazione FAI è attesa molto presto. La memoria di
tipo flash garantisce l’integrità dei dati anche in mancanza di
alimentazione, o addirittura in caso di incidente: persino dopo rotture
del circuito base, presso l’assistenza sarà possibile in molti casi
recuperare la registrazione del volo.<
La costruzione
è improntata alla massima robustezza: nel corso della presentazione in
anteprima, Luca Bonini ha lasciato cadere l’Easy sul pavimento da
due metri d’altezza, e questo non ha mai smesso di funzionare.
Visto il
notevole interesse suscitato dalla presentazione di questo nuovo strumento, la N.T. preferisce lasciare al pilota la scelta del
programma di visualizzazione.
Sarà pertanto
lo stesso pilota che dopo aver confrontato le varie opzioni, acquisterà
il programma direttamente dal produttore di software.
Quanto sopra
sostanzialmente per due ragioni:
1) non modificare le abitudini di coloro che già utilizzano un determinato software per la navigazione.
2) Sulla scorta
di quanto accaduto nel
recente passato, dopo l’accordo raggiunto con WinPilot, la N.T. ha
potuto constatare che risulta praticamente
impossibile garantire lo sviluppo e la funzionalità di software
realizzati da terze persone.
Per questo
motivo tra le varie proposte disponibili il pilota potrà valutare anche
il programma che la N.T. sta realizzando in prima persona.
I protocolli di
comunicazione tra l’hardware NT e il software sono esclusivi della stessa N.T.
Sul piccolo
schermo di un palmare, difficilmente trovano posto tutte queste
informazioni che questo nuovo sistema è in grado di fornire. Per evitare
di dover continuamente sfogliare “pagine” del display, la NT ha
sviluppato un apposito schermo touch-screen (unità C), comandato
da un piccolo computer (unità B). L’assorbimento di queste due
componenti non supera i 500 mA; l’unità B include batterie in tampone
che possono alimentare anche il display per un massimo di 2 ore. Si è
scelto di non fornire energia all’unità A per rendere subito evidente,
prima del decollo, l’eventuale mancata connessione al sistema elettrico
dell’aliante. Il processore ha le stesse dimensioni fisiche del display,
rendendone più facile la sistemazione nel cruscotto.
Il lettore di
schede di memoria (unità D), permette di scaricare i voli direttamente su
SD, pronti per la consegna al Direttore di Gara.
Funzioni del software
Per una descrizione dettagliata di tutte le funzioni disponibili o in fase di
sviluppo, strettamente legate al produttore del programma di
visualizzazione, vi rimandiamo al sito del costruttore del software stesso, anche se di base dovrebbero essere comprese tutte le funzioni
variometriche, di calcolo della planata e di navigazione unitamente alla
cartografia.
Conclusioni
Easy Match Box è un prodotto che offre funzioni nuove, mai presenti su nessun altro
computer di bordo. La possibilità di analizzare la massa d’aria per
predire il plafone delle termiche è molto interessante: oggi la
valutazione della micrometeorologia è alla portata di ogni pilota. La
disponibilità di un ampio display da 6,5 pollici sempre ben leggibile in
tutte le condizioni di illuminazione, sia per la navigazione sia per la
variometria, è un’altra novità assoluta.
Il background della ditta costruttrice garantisce la massima affidabilità
dell’hardware.
Ci troviamo qui di fronte ad un “sistema”, più che ad un semplice apparecchio. Il
modulo con i sensori, già in grado di svolgere tutte le funzioni se
collegato ad un palmare, rappresenta un’alternativa vantaggiosa anche in
termini economici per chi volesse iniziare spendendo poco (circa 1500 euro
esclusi software e palmare).
Il consumo
elettrico del sistema non è certo modesto soprattutto a causa del
display, ma non è il più elevato in assoluto. Con 750 mA totali, una
classica batteria da 6A/h non offre più di 6 ore d’autonomia reale a
temperature non polari, senza considerare il consumo di altri apparati
(radio, eventuale logger secondario ecc.). Si impone quindi
l’installazione, se non già presente, di almeno una batteria
supplementare.
L’Easy
è già stato scelto da molti piloti del massimo livello, e si incomincia
a vedere sui cruscotti degli alianti impegnati quest’anno in gare
internazionali. Il programma della NT è ambizioso e punta ad una
diffusione in tutto il mondo, sia come “prima installazione” su
alianti nuovi, sia in sostituzione di vecchi apparati su alianti più
vecchi.
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